La salute sessuale è una delle più importanti dimensioni della nostra vita, dato che la sessualità umana è un fenomeno estremamente complesso nel quale entrano in gioco componenti biologiche, psicologiche e culturali. Nella nostra specie il sesso è diventato così importante nel momento in cui da semplice mezzo riproduttivo è evoluto in formidabile strumento di relazione e di comunicazione.

Tutta la sessualità umana, in realtà, riguarda anche la relazione con noi stessi e con gli altri.
Dal momento stesso in cui nasciamo il riconoscimento degli altri sarà quasi sempre legato al nostro sesso; crescendo la nostra identità sessuale avrà sempre un duplice riscontro: il sesso cui sentiremo di appartenere –  la nostra identità di genere – e il sesso che gli altri ci attribuiranno –  la nostra identità di ruolo. La sessualità si presenta, dunque, come una forma di comunicazione universale, necessaria per il pieno sviluppo dell’individuo.

In più occasioni il massimo organismo mondiale in tema di salute si è occupato della sessualità. Già nel 1974 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si riferiva alla salute sessuale come al risultato di una “integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettivi e sociali” delle persone che consentono la “valorizzazione della personalità, della comunicazione, dell’amore”.
Per gli esperti OMS la salute sessuale delle persone è influenzata da diverse sfere: quella del comportamento sessuale, naturalmente, poi quella dei punti di vista e dei fattori sociali, l’area della salute mentale, quella dei rischi biologici e della predisposizione genetica, infine le aree delle malattie (malattie sessualmente trasmissibili,) e della violenza.
La salute sessuale sembra il risultato di almeno 4 condizioni:
1) la capacità di apprezzare sia il comportamento sessuale in sé sia le sue finalità  riproduttive;

2) l’assenza di sentimenti di odio, vergogna o colpevolezza;

3) l’assenza di false credenze e di altri fattori psicologici che possano ostacolare la relazione sessuale;

4) l’assenza di malattie o carenze organiche che interferiscano con le funzioni sessuali e riproduttive. (2007)