Domenica 27 marzo 2011, davanti a 7500 tifosi del Palaonda di Bolzano, per la terza volta consecutiva la Trentino Volley ha vinto la Champions League di volley. La squadra allenata dal grande ex palleggiatore bulgaro Stoytchev ha sconfitto i russi dello Zenit Kazan, trascinata da un super Juantorena, martello cubano che ha cambiato l’esito della partita con le sue micidiali battute. Trento tre volte campione d’Europa, come Modena e Ravenna negli anni ‘90: il dominio pallavolistico dei club italiani in Europa e nel mondo – considerando anche l’ottimo livello dei club femminili e i prestigiosi piazzamenti delle nazionali agli ultimi mondiali – dovrebbe rendere orgogliosi tutti gli amanti dello sport e tutti coloro che tramite lo sport cercano, allenando, di educare e formare le nuove generazioni.

Pallavolo, basket, pallamano, pallanuoto, rugby e hockey sono bellissimi sport di squadra che possono aiutare le ragazze ed i ragazzi a crescere, imparando che gli altri – sia i compagni sia gli avversari – sono una risorsa. Quando ad esempio l’Italia del rugby batte la Francia nel torneo Sei Nazioni, non è solo il mondo della palla ovale che fa un salto in avanti, è tutto il movimento sportivo che ne trae beneficio: potrebbe aumentare il numero di bambine e bambini che vorranno provare a fare un allenamento e magari continuare per tanti anni. Tutto questo, se si desse visibilità anche a tutto quello che non è calcio e motori: né la RAI né Mediaset né Sky hanno, infatti, ritenuto di comprare i diritti di una finale con le 3 migliori squadre europee di volley e la squadra italiana campione in carica. Stiamo parelando di una federazione come la pallavolo con oltre 200.000 tesserati, di cui più del 60% donne, e circa 3 milioni di praticanti (dati FIPAV).

La Rai e le tv commerciali non si perdono un gran premio o una amichevole di calcio, ma dell’unico sport di squadra in cui da oltre 20 anni siamo ai vertici mondiali – a tutti i livelli, con le nazionali e con i club, sia maschili che femminili – non si vede quasi niente. Sky manda in onda il poker 24 ore su 24 (sui canali dedicati alo sport!) e il wrestling, ma non la pallavolo. Si parla tanto di cultura sportiva, ma alla resa dei conti l’unica cosa che sembra contare sono i soldi e quelli girano soprattutto nel calcio e nella Formula Uno. Tutti si adeguano, televisioni e giornali, con poche e lodevoli eccezioni; intanto in Italia oltre il 40% della popolazione non fa nessuna attività fisica (nella foto) e una percentuale altissima di adolescenti abbandona la pratica sportiva.

P.S. Grazie a SportItalia 2 che ha trasmesso – con un ottimo commento – la finale di Champions League di volley di Bolzano. (4-2011)